sábado, 1 de agosto de 2015



E' MILONGA

Le tue gambe,
avvolgono,
nell'abbraccio dove morire senza pietà,
passione arde,
come cielo al tramonto,
spento dalla prima stella,
alzando la testa,
apre varchi,
volando leggera come farfalle,
è un attimo,
carne sopraffà ragione,
imprigionata senza catene,
con un rosario di rabbia
cammina su pagine bianche,
e come svanito disincanto
lascia orme,
aspettando succeda
ancora,
fino all’alba,
nessuna promessa in quei baci,
solo la certezza di ripeterli,
oltre ogni disperata speranza,
livido segno
che è sentenza in contumacia,
e ancora leggimi,
tra parole che non bastano,
volgendo sguardo altrove,
nascondendo segreti
sotto il tappeto,
come pezzi di vetro
caduti dalle nuvole.


© Andrea Magno