segunda-feira, 21 de setembro de 2015





Testimone un mare ampio di vedute,

mi avresti legato un'alga d'argento all'anulare.

ti avrei dato un figlio morbido,

con la mappa dei tuoi nei e i miei alluci ellenici,

nome di punta e cognome di tacco

per calzare il nostro ritorno all'utero del sud;

sul castagno dei cento cavalli avresti modellato per noi

un nido di saliva e salvia,

tetto aperto su saturno, risa nel piatto

e tavola spalancata agli appetiti del bosco.

tu e i tuoi pazzi,

io e la mia poesia,

lui e le sue biglie dai mille volti:

mondi alleati in un serio gioco di famiglia.

e fuori, un giardino di anime vispe da invitare a cena.

e poi pigmenti e crete per tappezzare i muri dei vuoti,

vaccini e cerotti per i bui.

Ti avrei dato un inferno .

Ma di qualita´.

Poema- Gabriella Montanari
Musica- Giovanni Renzo  
Voce- Maria Pia Tedesco (Matóart)