segunda-feira, 5 de outubro de 2015





Di tutto mi sono cibato.
Bocca sporca di terra.
Carne umana che poi tanto umana non era.
Bocca sporca di ghiaccio.
Bocca spalancata e dal vetro ferita.
Di sangue.
Per sentire caldo nella gola.
Di amaro incedere di foreste assassinate.
Bocca nella mia bocca.
Bocca disegnata sul muro del mio viso.
Di bacche e di bocche di donne.
Di pane senza sale e senza sole.
Di tutto mi sono cibato.
Di ossa e di legno.
Sono solo un uomo.
Totalmente incapace.
Di fare del suo nulla.
Comprensibile disegno.

© Enrico Nascimbeni