quinta-feira, 30 de julho de 2015


Di cosa hai bisogno?- mi chiedevi.
Di una maglia leggera, grigia
nuvola perlata, ruvida come
acqua sulla roccia, vaporosa
e mutante come un pensiero in corsa
-Nient’altro?
Un catino d’acqua, un pezzo di sapone

e uno di pane. E tu?
-Una canottiera impalpabile come
alito sul vetro, una gonna di garza d’india, rotante come tromba marina.
I piedi scalzi, il catino vuoto
una brocca colma e smaltata d’azzurro..
..un uovo, forse un fiore.
- E il luogo?
- Infinito e temporale, vibrante e tacito.
Chiaro e buio come il sonno dei bambini.
Alto e basso come il battito del cuore.
Un profumo di sandalo e incenso.
Un mare di legno, sì, un mare
di legno illuminato da candele.
Percorriamo insieme il sentiero del silenzio, il viottolo del sorriso, le rotaie della volontà.
-E la musica, i quadri e le sculture?
Il tamburellare delle nocche, il battere
del palmo della mano, lo strusciare dei piedi, i passi, la voce, il silenzio.
I colori della vernice scrostata dei mosaici.
Gli oggetti quotidiani, le forme dei nostri corpi cangianti come argilla bagnata.
Un mare di legno, sì, un mare di legno illuminato da candele.
- Un palcoscenico?
- Sì, un mare di legno.

Antonio Caldarella Nero d'Avola.