Review catalog Amazon by Critic's Valerio Grimaldi

Mató, proviene da una puglia mediterranea e soleggiata, dove all'orizzonte si disegnano pianure dorate e atterra nella foresta amazzonica, labirinto di una disordinata vegetazione anche spontanea. Questa natura vissuta come un'atmosfera, come una tensione come un ingresso dell'ignoto e come un mistero inesplicabile è la polarità che la spinge a dipingere il cuore dell'amazônia, donandole un'anima percettiva. I suoi paesaggi possono essere visti come qualcosa di strano ma in alcuni momenti come qualcosa di suggestivo, di simulazione o come una simulazione fantastica. Come ha recentemente descritto Wlademiro Zocca, Mató presenta un paesaggio come un ponte tra il territorio della naturalità e l'infinito dell'anima fino a toccare il sublime, il surealistico, il metafisico attraverso il grido di campioni immaginari e raggiunge il grande nato del soggettivo delle lingue coinvolte in passato. Matò ha eliminato il naturale creando la "sua" visione naturale, dipinge concetti come paesaggi inventati, costruiti, recuperati dalla memoria, frammenti folli di una natura che confondono tra realtà e poesia, tra vero e falso, tra vita e sogno. Il colore avvolge toni di un verde malinconico e venature lacustri, con un grigio delle valli, ascensioni imprevedibili e luminose... L'astrazione prevarrà sull'immagine naturalistica con una tensione poetica e descrittiva, quasi sensuale come una frequente turbolenza. Nella sua amazônia Mató sprigiona qualcosa da un interno intenso che si concentra nel tempo della vita, la paura del nulla, la rappresentazione di un essere e del suo spazio emotivo e il desiderio di andare oltre un naturalismo particolare e innumerevoli reminiscenze iconografiche. I suoi dipinti sono un confine tra il reale e l'immaginario. Critico d'arte Valerio Grimaldi Bologna (Italia) Luglio 2001- dal catalogo Amazzonia -Matò ********************************************************************************************************************************* Review catalog Amazon by Critic's Valerio Grimaldi Mató, comes from a mediteranean and sunny puglia, where gold plains are designed in the horizon and lands in amazon forest, a labirynth of a disordered vegetation also spontaneous. This nature lived as an atmosphere, as a tention as an entrance of the unknown and as an inexplicable mistery is the polarity that impel Mató to the interior of amazônia, giving her a perceptive soul. Her landscaps can be seen as something strange but in some moments as something suggestive, simulation or as a fantastic simulation. As has recentily described Wlademiro Zocca , mató presents a landscape as a bridge between the territory of naturality and the infinity of the soul untill it touches the sublime, the surealistic, the methephisic through the criation of imaginary samples and reaching the great born of the subjetive of the languages envolved in the past. Mató denys the natural creating "her" natural view, paints concepts as invented landscapes, built up, recovered by the memory, crazy fragments of a nature that confound between reality and poetry, between what is true and false, between life and dream. The color envolves tones of a melancolic green and lacustrine veins, with a grey from the valleys, unnexpectable and lighting ascensions... The abstraction will predominate the naturalistic imagy with a poetic tension and descritive, almost sensual as a frequently turbulance. In her amazônia Mató spills something from an intensive inside that is concentrated in the time of life, the fear of nothing, the representation of a being and its emotive space and a desire of going farther then a particular naturalism and inumeral reminiscences iconographics. Her paintings are a boundery between the real and the imaginary. Critico d'Arte Valerio Grimaldi Bologna (Italy) Luglio 2001- dal catalogo Amazzonia -Matò *********************************************************************************************************************************
L'illustre Critico Valerio Grimaldi nella Rocca Possente di Stellata
IL presidente Della Rocca Possente Daniele Biancardi con il Presidente della Fondazione McDonald
all'inaugurazione della mia Mostra ""Amazzonia"" sponsorizzata"
dettagli della Mostra Amazzonia



IO & Daniele Biancardi Presidente della Rocca all'apertura della mia mostra
 Rocca Possente di Stellata, Patrimonio dell'Umanitá castello secolare
dove hanno giá esposto grandi nomi della Pittura nazionale e internazionale!