sábado, 1 de agosto de 2015



E' MILONGA

Le tue gambe,
avvolgono,
nell'abbraccio dove morire senza pietà,
passione arde,
come cielo al tramonto,
spento dalla prima stella,
alzando la testa,
apre varchi,
volando leggera come farfalle,
è un attimo,
carne sopraffà ragione,
imprigionata senza catene,
con un rosario di rabbia
cammina su pagine bianche,
e come svanito disincanto
lascia orme,
aspettando succeda
ancora,
fino all’alba,
nessuna promessa in quei baci,
solo la certezza di ripeterli,
oltre ogni disperata speranza,
livido segno
che è sentenza in contumacia,
e ancora leggimi,
tra parole che non bastano,
volgendo sguardo altrove,
nascondendo segreti
sotto il tappeto,
come pezzi di vetro
caduti dalle nuvole.


© Andrea Magno





sexta-feira, 31 de julho de 2015



Osso di noce fra le onde" 

"Chissà con quale sguardo
mi guarderò piangere
e con quale prontezza saprò raccogliermi.

- Osso di noce fra le onde -

Sarà preghiera assoluta
e senza presenze
anche il silenzio.

Filare d'uva bianca
si nasconde nella nebbia
ai piedi della montagna."

(Beatrice Niccolai)



quinta-feira, 30 de julho de 2015


Di cosa hai bisogno?- mi chiedevi.
Di una maglia leggera, grigia
nuvola perlata, ruvida come
acqua sulla roccia, vaporosa
e mutante come un pensiero in corsa
-Nient’altro?
Un catino d’acqua, un pezzo di sapone

e uno di pane. E tu?
-Una canottiera impalpabile come
alito sul vetro, una gonna di garza d’india, rotante come tromba marina.
I piedi scalzi, il catino vuoto
una brocca colma e smaltata d’azzurro..
..un uovo, forse un fiore.
- E il luogo?
- Infinito e temporale, vibrante e tacito.
Chiaro e buio come il sonno dei bambini.
Alto e basso come il battito del cuore.
Un profumo di sandalo e incenso.
Un mare di legno, sì, un mare
di legno illuminato da candele.
Percorriamo insieme il sentiero del silenzio, il viottolo del sorriso, le rotaie della volontà.
-E la musica, i quadri e le sculture?
Il tamburellare delle nocche, il battere
del palmo della mano, lo strusciare dei piedi, i passi, la voce, il silenzio.
I colori della vernice scrostata dei mosaici.
Gli oggetti quotidiani, le forme dei nostri corpi cangianti come argilla bagnata.
Un mare di legno, sì, un mare di legno illuminato da candele.
- Un palcoscenico?
- Sì, un mare di legno.

Antonio Caldarella Nero d'Avola.



terça-feira, 28 de julho de 2015


*****Eterno  Viaggiatore*****


Una vita che consumo scarpe,
che incontro gente,
che mastico per non dormire,
e leggo.

Viaggio,
i paesi non hanno confine,
il Sole sorge a levante.

Si imparano storie sempre nuove,
sempre diverse, senza diversità. Uomo!
Si cammina,si sogna e..

Ho incontrato Caronte,
aveva il traghetto stracolmo,
presi posto ponte.
Mi chiese se volevo
andare nel giardino dell'Eden,

risposi che volevo sostare qualche tempo,
all ' hotel Purgatorio, magari sul mare..magari no.

Noi siamo viaggiatori,
non villeggianti,
mangiamo pane e vissuto,
i compagni ci cantano i loro racconti e poi?

A volte si gode del momento,
a volte del tradimento a volte...
amicizia e amore a volte...

Rimango,
a soggiornare all ' Hotel Purgatorio,
per tutti quelli
che hanno un giorno da scontare,.
ed un racconto da cantare.
Solo un po di vita ed un inchiostro .


Nicola Manicardi



quinta-feira, 23 de julho de 2015



Vivo il silenzio della notte,

che mi abbraccia, mi avvolge



Compagna del mio tempo solitario,

mi concedo alla sua costante presenza



Ne assaporo gli odori, diventa corpo

con cui dormire o fare l’amore.


@CC  Christian Chelli -




sábado, 18 de julho de 2015





Lascia che sia la normalità delle foglie a farti sentire serena.
Non importa se fai all'amore con il lupo.

O cammini a piedi nudi fuggendo dai miei giorni disidratati.
Lasciati andare mentre te ne vai.

O quando ritorni (perchè è sempre un ritorno).
Lasciami un'arancia e un pacchetto di sigarette.
Possibilmente sul cuore.

© Enrico Nascimbeni .



 

terça-feira, 14 de julho de 2015

Mató ...anche anima


Non solo il fuoco

Ahi, sì, ricordo,

ahi, i tuoi occhi chiusi
come pieni dentro di luce nera,
tutto il tuo corpo come una mano aperta,
come un grappolo bianco della luna,
e l'estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando
di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall'oceano,
come tornassimo feriti
dal naufragio
tra le pietre e l'alghe rosse.
Ahi, vita mia,
non solo il fuoco tra noi arde,
ma tutta la vita,
la semplice storia,
l'amore semplice
di una donna e d'un uomo
uguali a tutti gli altri.
Pablo Neruda
da PensieriParole

da PensieriParole

quinta-feira, 28 de maio de 2015

*****A mia moglie*****


Di te le rondini mi hanno dato poche informazioni.

Di te conosco.

"Una furtiva lacrima".
Uno specchio annegato nel Gange.
Il tuo corpo nel buio.
La timidezza di Bambi.
I tuoi addii definitivi (spero di non far mai parte della compagnia).
Le tue sregolate regole.
La tua Guerra dei Cent'anni con i carboidrati.
Il milione di lettere in aramaico che hai scritto e mai tradotto
 a chi non sapeva ne' leggere ne' scrivere.
Il tuo mistico sapore della notte.
Il tuo bisbigliare un urlo.
Un giorno forse conoscero' i tuoi occhi.
Ma devo fare in fretta.
Purtroppo.
Ho incomiciato a ricordare il futuro.


© Enrico Nascimbeni

sábado, 2 de maio de 2015

La penombra, piu del buio
detiene i nostri segreti
i giochi d’amore
che nutriti da sole e mare 
ci spingono a cercare
la pelle calda

su cui scivolare
in equilibrio su un bacio
ed in disequilibrio 
su una carezza
che cerca e non trova
il fondo dell’ombelico
da cui risalire
ai tuoi occhi.

La penombra illumina
i nostri corpi di sole e sale.
E’ un vento immobile
che soffia sul tuo seno,
una sola parola veloce
che sbatte sul tuo cuore
e lì muore. 

Colore.Calore.
Onde e penombre.


Antonio Caldarella Minuscola briciola.

Fading red, scr su tela cm 80x100- anno 2015- by Mató
La luna

C'è tanta solitudine in quell'oro.

La Luna delle notti non é La luna

che vide il primo Adamo. I lunghi secoli

della veglia umana l´hanno colmata

di antico pianto. Guardala. È Il tuo specchio.

Jorge Luis Borges