terça-feira, 11 de agosto de 2015




CONOSCENDOTI



Ti scopro

dei tuoi pregi

e mi confondi.

Di voci avvolgi

trai miei sguardi

nei tuoi occhi persi

le mie labbra accogli.



Rivederti, trai tuoi gemiti

a me rivolti, non volermi

se il tuo cuore non ascolti,

mi sconvolgi di gesti semplici

appartienimi fin a sorprendermi.

Oh anima gitana posso perdermi

che col bacio prenderti, rubi attimi



a me complici



@Salvatore Angius


 


Capelli neri,
sciolti al vento

Cornice
per occhi profondi

Dolcezza che gioca,
spensierata
con la bellezza

Una tela bianca,
vergine canovaccio

Un pennello intinto,
nei colori del cuore



@CC  Christian Chelli –

 Bandolero Stanco


Photo -collection of Monica Bellucci

segunda-feira, 10 de agosto de 2015

domingo, 9 de agosto de 2015



Quanta vita in bianco e nero,
quanta fatica nel nervo dell ' ulivo,
forse non trova pace?
Solamente una carezza di una bracciante,dal viso di donna gentile,
tratti fini,mani di nodi e calli.

Donna,
da nord e sud del mondo,
che fatica con amore,
Vivo,
quel chiaroscuro senza età,
forse si sbriciola il tufo e la calce nel paese vecchio,
ma non il moto che m 'ha condannato a pensare.




Foto- Pietro Donzelli- atmosfere 1947


sábado, 1 de agosto de 2015



E' MILONGA

Le tue gambe,
avvolgono,
nell'abbraccio dove morire senza pietà,
passione arde,
come cielo al tramonto,
spento dalla prima stella,
alzando la testa,
apre varchi,
volando leggera come farfalle,
è un attimo,
carne sopraffà ragione,
imprigionata senza catene,
con un rosario di rabbia
cammina su pagine bianche,
e come svanito disincanto
lascia orme,
aspettando succeda
ancora,
fino all’alba,
nessuna promessa in quei baci,
solo la certezza di ripeterli,
oltre ogni disperata speranza,
livido segno
che è sentenza in contumacia,
e ancora leggimi,
tra parole che non bastano,
volgendo sguardo altrove,
nascondendo segreti
sotto il tappeto,
come pezzi di vetro
caduti dalle nuvole.


© Andrea Magno





sexta-feira, 31 de julho de 2015



Osso di noce fra le onde" 

"Chissà con quale sguardo
mi guarderò piangere
e con quale prontezza saprò raccogliermi.

- Osso di noce fra le onde -

Sarà preghiera assoluta
e senza presenze
anche il silenzio.

Filare d'uva bianca
si nasconde nella nebbia
ai piedi della montagna."

(Beatrice Niccolai)



quinta-feira, 30 de julho de 2015


Di cosa hai bisogno?- mi chiedevi.
Di una maglia leggera, grigia
nuvola perlata, ruvida come
acqua sulla roccia, vaporosa
e mutante come un pensiero in corsa
-Nient’altro?
Un catino d’acqua, un pezzo di sapone

e uno di pane. E tu?
-Una canottiera impalpabile come
alito sul vetro, una gonna di garza d’india, rotante come tromba marina.
I piedi scalzi, il catino vuoto
una brocca colma e smaltata d’azzurro..
..un uovo, forse un fiore.
- E il luogo?
- Infinito e temporale, vibrante e tacito.
Chiaro e buio come il sonno dei bambini.
Alto e basso come il battito del cuore.
Un profumo di sandalo e incenso.
Un mare di legno, sì, un mare
di legno illuminato da candele.
Percorriamo insieme il sentiero del silenzio, il viottolo del sorriso, le rotaie della volontà.
-E la musica, i quadri e le sculture?
Il tamburellare delle nocche, il battere
del palmo della mano, lo strusciare dei piedi, i passi, la voce, il silenzio.
I colori della vernice scrostata dei mosaici.
Gli oggetti quotidiani, le forme dei nostri corpi cangianti come argilla bagnata.
Un mare di legno, sì, un mare di legno illuminato da candele.
- Un palcoscenico?
- Sì, un mare di legno.

Antonio Caldarella Nero d'Avola.



terça-feira, 28 de julho de 2015


*****Eterno  Viaggiatore*****


Una vita che consumo scarpe,
che incontro gente,
che mastico per non dormire,
e leggo.

Viaggio,
i paesi non hanno confine,
il Sole sorge a levante.

Si imparano storie sempre nuove,
sempre diverse, senza diversità. Uomo!
Si cammina,si sogna e..

Ho incontrato Caronte,
aveva il traghetto stracolmo,
presi posto ponte.
Mi chiese se volevo
andare nel giardino dell'Eden,

risposi che volevo sostare qualche tempo,
all ' hotel Purgatorio, magari sul mare..magari no.

Noi siamo viaggiatori,
non villeggianti,
mangiamo pane e vissuto,
i compagni ci cantano i loro racconti e poi?

A volte si gode del momento,
a volte del tradimento a volte...
amicizia e amore a volte...

Rimango,
a soggiornare all ' Hotel Purgatorio,
per tutti quelli
che hanno un giorno da scontare,.
ed un racconto da cantare.
Solo un po di vita ed un inchiostro .


Nicola Manicardi



quinta-feira, 23 de julho de 2015



Vivo il silenzio della notte,

che mi abbraccia, mi avvolge



Compagna del mio tempo solitario,

mi concedo alla sua costante presenza



Ne assaporo gli odori, diventa corpo

con cui dormire o fare l’amore.


@CC  Christian Chelli -