quarta-feira, 5 de junho de 2013



Non voglio le tue mani,
o meglio voglio solo quelle
che hanno tenuto fili d’aquilone
o accarezzato gatti
o sono state nascoste in tasca
a pugno chiuse
o poggiate bagnate sulle guance
arrossate, accaldate.
Non voglio il meglio,
voglio solo le tue mani.
Non le voglio domani,
le voglio ieri.
Immerse nel riso, alga quotidiana, placebo,
il sopravvivere della luna nuova.
Non le voglio adesso,
le voglio ora.
Ho lasciato ad una tenda
gonfia di vento,
il compito di sbattere sul muro,
assordante,
come un ponte levatoio che ricade
sulla strada nuova,
il compito fiorito
di distendersi,
verso i tuoi pensieri belli.

Antonio Caldarella ...""blocco notes